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Progetto “con gli altri ci sto bene”

Il progetto “con gli altri ci sto bene” nasce da un'esigenza ben precisa: far capire ai bambini che “stare bene insieme”, “collaborare”, “aiutarsi” è un modo per rendere l'ambiente scolastico più bello, più sereno, più felice.

Il progetto ha avuto un approccio globale e interdisciplinare.
Abbiamo cominciato con un'attività' di circle-time, guidata da un facilitatore esterno alla classe, che ha aiutato i bambini a fare gruppo, a confrontarsi, a capirsi.
Abbiamo proseguito con giochi in palestra, canti e con l'analisi di letture incentrate sul tema dell'amicizia, del rispetto, della collaborazione.

Poi, prendendo anche spunto dal 150° anniversario dell'unità d'Italia, che ha reso più forte la nostra penisola proprio perché ha “unito” i tanti staterelli di cui era composta, è stata fatta conoscere ai bambini la “convenzione sui diritti dell'infanzia”.
I bambini hanno così scoperto che esiste una convenzione che parla di loro, dei loro diritti, delle loro necessità, del rispetto delle loro diversità.

Nel corso degli incontri, dopo aver letto i primi tre articoli della convenzione, ci siamo dedicati in modo particolare agli articoli 28, 29 e 30, cioè quelli che hanno per oggetto la scuola e il diritto all'educazione.

Abbiamo scelto di parlare della scuola perché spesso questo per i bambini è il luogo privilegiato per la relazione con l'altro e per il primo approccio con la diversità.
Abbiamo scelto di parlare di diritto all'educazione, perché spesso i bambini lo confondono con un dovere e non si rendono conto che non per tutti è così scontato poter usufruire della scuola pubblica.

Sono nate delle discussioni interessanti e piene di domande, di cui di seguito riportiamo alcune parti.
Siamo consapevoli di essere solo all'inizio di un lungo percorso, ma ci sembrava importante incominciare.

Cecilia Ciccalè
Gianbattista Marcaccini
Tiziana Taddei