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Gabicce Mare, 06 giugno 2020

Cari alunni dell’I.C. “G. Lanfranco”,

siamo arrivati all’ultimo giorno di scuola almeno per voi della primaria e della secondaria, mentre i piccoli dell’infanzia continueranno ancora per qualche settimana.

Nessuno di noi a settembre avrebbe mai immaginato quando è incominciato quest’anno scolastico come sarebbe finito.

Noi tutti, come al solito, ricchi di entusiasmo, di iniziative e di progetti siamo stati fermati dal virus Covid-19 e costretti alla didattica a distanza tramite computer, telefonini e tablet.

Questa situazione mi ha suscitato qualche riflessione…

Il termine virus deriva dal latino e significa veleno.

Nei tempi attuali utilizziamo comunemente il termine virus in due casi: o nel campo medico-biologico ad esempio il “virus influenzale”, oppure nel settore informatico dal quale cerchiamo di tutelarci con specifici antivirus che bloccano, controllano e rimuovono i “virus” che danneggiano i nostri software.

Dal vocabolo virus deriva l’aggettivo virale usato per classificare qualcosa che si diffonde in maniera molto rapida.

Ecco: noi che eravamo abituati ad utilizzare questo aggettivo per notizie o filmati che tramite web ottengono rapida diffusione, abbiamo dovuto fare i conti col suo significato originario, in quanto il Covid-19 si è diffuso rapidamente nel mondo.

Abbiamo poi potuto salvaguardare i nostri rapporti umani, lavorativi e didattici grazie alla rete che è anch’essa (per ironia della sorte) insidiata dai virus.

La chiusura delle scuole è stata una salvaguardia per ognuno di noi, in quanto è nei luoghi chiusi che il virus si diffonde rapidamente; non vi sarà difatti sfuggito che il virus ha essenzialmente colpito interi nuclei familiari.

È evidente che noi tutti ci auguriamo di ritornare alla normalità in tempi brevi, ma dobbiamo sempre tener presente che questo dipenderà dal comportamento di ognuno di noi.

Questa è una fase di convivenza col virus: di settimana in settimana abbiamo delle libertà in più, ma bisognerà fare attenzione agli assembramenti perché sono le regole che ci hanno consentito di contenere la diffusione. La nostra economia è in grande sofferenza e un’ulteriore chiusura non potremmo permettercela.

In tempi normali sareste tutti molto contenti: ci saremmo visti e salutati in occasione degli eventi di socializzazione di fine anno e saremmo stati tutti contenti di goderci le meritate vacanze.

Adesso invece ci vediamo tramite web e vi saluto con questa lettera.

Concludo dicendovi che siete stati bravi a “sopportare” la didattica a distanza perché mi rendo conto che per la maggior parte di voi è stato faticoso. Abbiamo tutti noi imparato ad utilizzare una piattaforma e inoltre spero tanto che, quando tutto sarà finito, nessuno di voi (chinato sul proprio cellulare) avrà voglia di chattare con gli amici per un tempo interminabile, ma preferirà vederli solo di persona.

Adesso però prudenza! Che ognuno di noi sia responsabile, per non ammalarci e per non contagiare i nostri cari.

E comunque andrà… Buona estate!

La vostra preside

Valeria Leonessa